venerdì 15 luglio 2016

Buon Compleanno Brenda Milner!


 
Oggi Brenda Milner compie 98 anni: una pioniera della neuropsicologia, un modello di donna e scienziata, una ricercatrice ancora attiva.


Due belle pagine dedicate a lei sono quella dell'intervista di Michael Bliss e quella della Canadian Medical Hall of Fame.

Grazie a Brenda Milner abbiamo iniziato a capire i sistemi di memoria e come funzionano i lobi temporali (dal suo HM e da altri pazienti), cosa regolano e come funzionano i lobi frontali, come – con il rigore del metodo e la precisione delle inferenze neuroanatomiche - possono essere misurate le funzioni cognitive (ad esempio con il test di Corsi o con la prova del disegno allo specchio), …
Grazie a lei sono fiorite e continuano a fiorire generazioni di neuropsicologi sperimentali e clinici.

Voglio celebrarla con i documenti originali contenuti nell'archivio di Wilder Penfield, neurologo e neurochirurgo, uno dei padri delle neuroscienze, che la volle all'Istituto Neurologico di Montreal da lui fondato.

Come ha rivelato la stessa Brenda Milner nell'intervista pubblicata nel 2006 da Chenjie Xia - Understanding the human brain: A lifetime of dedicated pursuit Penfield le disse “Deve venire al Neuro, abbiamo bisogno di lei!” e le trovò un piccolo ufficio accanto a quello dei neurochirurghi, in quell'istituto nel quale continua a lavorare ancora oggi.
Certo anche lei fu sorpresa che “il grande Dottor Penfield” le dicesse “abbiamo bisogno di lei”
Penfield said to me, “You have to come to the Neuro, we need you!” I never thought the great Dr. Penfield would say “we need you.” But he found me a little office close to the neurosurgical offices. And so, I started working at the Neuro and have stayed there ever since.
Brenda Milner compare in cinque documenti della Collezione Wilder Penfield.

Il primo documento è il verbale di una riunione sul lobo temporale del 31 gennaio 1953 alla quale parteciparono – mi tremano le dita per l'emozione a scriverli uno dopo l'altro: Wilder Penfield, Stanley Cobb, Donald Hebb, Herbert Jasper, William Feindel, Lamar Roberts, Brenda Milner e Shafica Karagulla.

Nel verbale è riportato quanto esposto da Brenda Milner, così tradotto:

I risultati dei test psicologici dei pazienti temporali possono essere suddivisi secondo tre tipi di disturbi:
1. Disturbi visivi, esemplificati dalla difficoltà di identificare le incongruità nelle immagini assurde e anche nel test delle storie figurate di Wechsler. Questi disturbi possono essere osservati in seguito a lesioni di entrambi i lobi temporali ma non dei lobi frontali o parietali. Sono più evidenti nei pazienti con anomalie elettroencefalografiche temporali bilaterali, mentre non sono presenti nei pochi pazienti che hanno subito piccole resezioni della superficie laterale del lobo temporale.
2. I pazienti con lesione temporale destra hanno abilità spaziali molto limitate, come esemplificato ai test di disegno coi cubi, nelle varianti visiva e tattile, e anche dai loro disegni. Queste difficoltà non sono state osservate a seguito di lesioni del lobo temporale sinistro. Le resezioni del lobo parietale non-dominante possono causare lo stesso tipo di disturbi visivi. Un paziente con una lesione temporale sinistra e un QI di circa 120, ha mostrato difficoltà nelle abilità spaziali analoghe a quelle dei pazienti con lesioni del lobo temporale destro. La stimolazione non ha prodotto in lui alcun effetto sul linguaggio e non ha presentato un'afasia post-chirurgica.
Un altro paziente, mancino e con resezione del lobo temporale destro, ha presentato le difficoltà spaziali tipiche dei pazienti destrimani, senza difficoltà di linguaggio. Tuttavia, ci sono casi con controprove, come quello di S. [per intero nel verbale], con un'intelligenza superiore e che ha subito due interventi di resezione nell'emisfero destro: del lobo occipitale nel primo e di resezione dei lobi temporale e parietale nel secondo. Non ha manifestato alcuna difficoltà spaziale. Un'altra paziente, Mary Martin, dopo un'ampia resezione temporale destra, e alla presenza di anomalie elettroencefalografiche temporali bilaterali, non ha mostrato difficoltà spaziali.

A questo punto nel verbale è riportato l'intervento di Hebb che ipotizza, per questi ultimi casi, uno spostamento ad altre regioni cerebrali dell'elaborazione spaziale oppure il mancato sviluppo della specializzazione normalmente osservata.

Milner continua, quindi, con il terzo tipo di disturbi osservati.

3. I disturbi di memoria sono i più gravi nei casi di anomalie elettroencefalografiche bilaterali, come in B. e C. [per intero nel verbale]. Un altro paziente, O. [per intero nel verbale], con la stessa resezione di B. [per intero nel verbale], non ha presentato difficoltà ma non aveva scariche elettrografiche nella regione temporale controlesionale. Non ho ancora dati sufficienti per arrivare a conclusioni definitive sui disturbi di memoria.

Penfield interviene a questo punto per ipotizzare il ruolo cruciale della regione mesiale del lobo temporale.

Cominciava così la meravigliosa storia della neuropsicologia della memoria.


Nel documento del 19 febbraio 1953 sono indicati i costi relativi a un progetto di ricerca triennale proposto da Herbert Jasper e Wilder Penfield.
Il personale richiesto per il progetto comprende una psichiatra, un neurologo, una psicologa, uno psicometrista e altre figure per la ricerca e l'amministrazione.
A Brenda Milner sono destinati 3.600 dollari all'anno.

Questo bilancio di previsione, che farà sognare tutti i ricercatori e i clinici alle prese con l'impossibile modulistica attualmente in uso, è accompagnato da una lettera inviata a Robert Morison, nella quale Jasper descrive il profilo degli specialisti già selezionati per ricoprire alcuni ruoli.

Riguardo alla psicologa Brenda Milner si può leggere:

La psicologa a tempo pieno si occuperà della somministrazione di una batteria di test psicologici appositamente creati e selezionati per misurare le funzioni del lobo temporale. Si tratta di test analitici per le funzioni intellettive, con particolare enfasi sulla memoria, sulla percezione visiva, uditiva e tattile, sulla riproduzione di immagini e su test specifici per le relazioni spaziali. I risultati ai test somministrati in fase pre-chirugica saranno correlati alle lesioni del lobo temporale e confrontati con gli effetti della lobectomia temporale nella fase di esame post-chirurgico.
La Signora Brenda Milner è una candidata eccellente per questa parte del lavoro per le sue comprovate abilità e la sua formazione con il Professore Hebb, e per gli studi che ha già condotto sui pazienti con lesioni e resezioni del lobo temporale. Ha 34 anni ed è sposata con uno scienziato che lavora a Montreal. Prima di arrivare qui nel 1944, si è laureata a Cambridge con lode e ha studiato per cinque anni con il Professore Frederick Bartlett, rinomato psicologo inglese. Negli ultimi tre anni ha esaminato i pazienti con epilessia temporale, utilizzando una batteria di test che ha costituito il materiale della sua tesi di Dottorato approvata con lode. Sta attualmente modificando la sua batteria di test per ampliare quei risultati che hanno già messo in luce alcuni importanti e interessanti deficit intellettivi risultanti dalle lesioni temporali. A tale proposito dobbiamo ricordare l'attiva partecipazione del Professore Hebb nella direzione di questo lavoro.


Nella Collezione si trova, inoltre, una lettera datata 25 settembre 1953 e inviata da Brenda Milner a Stanley Cobb per chiarire alcuni dettagli sui test neuropsicologici scelti per i suoi studi.

Vorrei puntualizzare che il mio lavoro riguarda principalmente le funzioni intellettive: se vuole, sto studiando i disturbi cognitivi e non quelli affettivi. Per questo motivo nella batteria non ci sono test di personalità. Come può ricordare, l'interesse principale è sulla memoria e sui disturbi percettivi di vario tipo.

Aggiungo che esattamente gli stessi test sono anche somministrati a un gruppo di controllo di pazienti con focus epilettogeno al di fuori dei lobi temporale, frontale o parietale, in modo da poter vedere se i deficit osservati siano specifici del lobo temporale.

Ad oggi, i risultati sono sostanzialmente quelli che le ho descritto in primavera. Primo, i pazienti con lesioni temporali ottengono punteggi più bassi rispetto al gruppo di controllo ai test che includono immagini complesse relative a scene di vita quotidiana (test McGill delle immagini assurde e test Wechsler delle storie figurate). Questo è un risultato molto netto, così adesso sto cercando di scoprire cosa renda particolarmente difficili questi test.
Il secondo risultato è che il gruppo di pazienti con lesioni temporali destre ha prestazioni peggiori rispetto al gruppo con lesioni temporali sinistre ai test di abilità spaziali, visive e tattili; qui le marcate differenze individuali pongono un problema particolare.
E' troppo presto per dire qualcosa riguardo al lavoro sulla memoria.
Sto aggiungendo nuovi test alla batteria ma questi sono ancora in fase sperimentale. La percezione temporale è, penso, un problema strettamente correlato che richieserà uno studio sistematico.

Stava creando o riadattando molti dei test che usiamo ancora oggi per misurare la memoria e la percezione spaziale.

L'ultimo documento è una lista dei test utilizzati. 


Buon Compleanno Brenda Milner!

Nessun commento:

Posta un commento